I semi bolliti

28.03.2020

I semi bolliti
I semi bolliti sono meno nutrienti rispetto a quelli germinati e ammollati in quanto il germe che è la parte più nutriente è morto con la bollitura. Tuttavia il seme bollito è molto comodo per chi non ha molto tempo a disposizione è digeribile e comunque mescolato al pastoncino stimola la canarine all'imbecco. Pertanto stabilita la giusta quantità di semi in ragione delle coppie in allevamento e per una conservazione degli stessi si procede a scolarli per circa tre minuti sotto l'acqua corrente con l'ausilio di un colino e si passa alla loro bollizione per circa sei minuti. Ad ebollizione avvenuta si tornano a scolare i predetti semi tramite un colino e si conserva il tutto per un massimo di 48 h prelevando in questo arco temporale la quantità necessaria da somministrare alle nutrici.

I semi rigonfiati
Si lasciano per circa sei minuti nell'acqua preoccupandosi di risciacquarli in modo frequente. In questo modo i semi si rigonfiano ma non spunta la radichetta. I semi trattati con questa procedura sono più nutrienti di quelli bolliti.

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